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sindrome arto fantasma

Sindrome dell’arto fantasma, cos’è e come viene trattata

Il dolore ad un arto che è stato amputato: la sindrome dell’arto fantasma

 

La sindrome arto fantasma colpisce moltissime persone che sono colpite spesso da dolori all’arto amputato.

I veterani della guerra civile americana

Molti amputati, soprattutto coloro che hanno affrontato questa difficile operazione durante l’età adulta, lamentano spesso di soffrire di dolori, anche forti, all’arto amputato. Si tratta di una vera e propria sindrome studiata per la prima volta nel 1866 dal medico Silas Mitchell che si occupava di curare i veterani della Guerra Civile Americana. Secondo il medico il dolore all’arto era dovuto ad una rappresentazione neurale dell’arto, presente ancora nel cervello.

Incidenza

Circa il 70% delle persone amputate soffre della sindrome dell’arto fantasma per un breve periodo della propria vita, solitamente nei primi anni a seguito dell’amputazione. Colpisce in maniera assolutamente soggettiva e può interessare sia gli arti superiori che quelli inferiori.

Cause

Sono susseguite, nel corso dei decenni successivi, numerose teorie a riguardo, alcune di esse anche di carattere psichiatrico che sostenevano che il dolore fosse frutto di una non accettazione della mancanza dell’arto. Le spiegazioni sono piuttosto complesse per coloro che non hanno ben chiaro il funzionamento del cervello e dei neuro-trasmettitori: zone diverse del cervello sono responsabili di regioni differenti del corpo e l’assenza di un arto porta ad una non-comprensione da parte del cervello di questa situazione interpretando l’assenza dell’arto come dolore. Nel caso in cui l’arto fosse già deforme o dolorante prima dell’amputazione la sindrome tende a non presentarsi, indicando quindi che la memoria del dolore provato viene interpretata in maniera diversa.

Sindrome arto fantasma: il dolore

Il dolore provato dalla sindrome dell’arto fantasma è assolutamente soggettivo e può essere innescato da svariati fattori: stress emotivo, clima, esposizione al caldo o al freddo. Per alcuni il dolore si presenta improvvisamente e sparisce altrettanto improvvisamente, per altri invece la sensazione è costante e può durare anche per un lungo periodo. Secondo alcuni il dolore avvertito è simile a quello di una trazione o di una bruciatura.

Trattamento

Per quanto riguarda la sindrome arto fantasma, il trattamento del dolore solitamente cerca il coinvolgimento attivo, soprattutto psicologico, da parte del paziente. È importante innanzitutto non confondere il dolore all’arto assente con il dolore al moncone, il secondo è un dolore reale e fisico che potrebbe essere sintomo di un disagio all’arto amputato e necessita di trattamenti medici, il primo invece necessita di un tipo di approccio più psicologico che andrà comunque valutato di caso in caso insieme agli specialisti.

Tra i primi trattamenti vi è quello “dello specchio”, ovvero tramite un vero e proprio gioco di specchi l’arto sano viene proiettato al posto di quello amputato, dando la sensazione al cervello di poter alleviare il dolore cambiandolo di posizione o toccandolo. Massaggiare il moncone per riattivare i nervi, o ancora, utilizzare specifiche protesi che simulano la presenza dell’arto possono aiutare il cervello ad imparare a gestire questa nuova situazione fisica, gestendo di conseguenza il dolore.

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