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Esoscheletro per disabili Phoenix

Riprendere a camminare grazie all’esoscheletro Phoenix

In cosa consiste l’esoscheletro per disabili Phoenix .

Permetterà a coloro che vivono in sedia a rotelle di camminare per alcune ore, ma non solo, favorirà il recupero di alcune funzionalità che altrimenti avrebbero potuto rimanere compromesse a causa della vita sulla sedia a rotelle. Si chiama Phoenix, come l’araba fenice capace di rinascere dalle proprie ceneri, ed è un esoscheletro innovativo totalmente creato in Italia che potrebbe rivoluzionare la vita di molti disabili nel mondo.

L’azienda italiana:

Il prodotto è stato creato e distribuito dall’azienda romana MES Spa, ed è stato realizzato in concerto con l’Università di Camerino e il professor Homayoon Kazerooni dell’Università Californiana di Berkeley.

Com’è costruito:

Si tratta di una costruzione in fibra di carbonio estremamente maneggevole del peso di circa dodici chili ed ha una struttura maneggevole e flessibile. L’Esoscheletro per disabili Phoenix  andrà vestito dal disabile e permetterà di assumere un movimento simile ad una camminata, riattivando i nervi e pesando poco sulle gambe grazie al peso ridotto dello strumento.

Cosa può fare:

Permette a coloro che soffrono di una disabilità fisica riguardante le gambe, di camminare per alcune ore al giorno vestendo questo esoscheletro. Tale tecnologia permetterà a coloro che hanno subito una lesione e che hanno perso la facoltà di camminare, di riavvicinarsi, seppure per poco, alla normale deambulazione permettendo il recupero psicologico e fisico di alcune funzionalità che altrimenti, vivendo in sedia a rotelle, potrebbe essere compromesse. La sua autonomia, ad oggi, ha una durata di circa quattro ore grazie alle batterie al litio.

Costi e acquisto:

Da gennaio 2016 il prodotto è disponibile all’acquisto e ha un costo di circa 25 mila euro.

Le parole dei responsabili:

Lorenzo di Santo, medico responsabile del progetto ha affermato che questo prodotto rappresenta un’importante innovazione per quanto riguarda la deambulazione di coloro che fino a prima erano costretti ad un futuro in sedia a rotelle. La disabilità, una condizione che dipende anche molto dall’ambito in cui il disabile è inserito, potrebbe essere percepita come meno grave, grazie al recupero della posizione eretta e della deambulazione che l’esoscheletro Phoenix potrebbe permettere di recuperare per alcune ore al giorno. La scienza, grazie a questi piccoli passi, si avvicina sempre di più al restituire una normalità alle persone a cui, per diverse cause, è stata negata.

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