Disabili e guida, come ottenere la patente speciale.
In cosa consiste e come si sviluppa il percorso per ottenere la patente speciale apposita per i disabili? Come vengono definiti i supporti da inserire all’interno del veicolo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul conseguimento della patente speciale per disabili.
Patente speciale per disabili:
Dopo l’abolizione delle patenti F il disabile potrà acquisire le patenti A, B, C o D.
La visita:
Per ottenere patente speciale per disabili è neccessario sottoporsi ad una visita medica di idoneità che andrà effettuata presso la Commissione Medica Locale preposta all’accertamento. La Commissione è presieduta solitamente dal Responsabile della medicina legale dell’ASL e ha il compito non solo di stabilire l’idoneità, ma anche di stabilire quali saranno i supporti da inserire all’interno dell’autoveicolo.
La visita apposita andrà richiesta con un largo anticipo munendosi di certificato medico e di un documento di riconoscimento; se in possesso di ulteriore documentazione medica sarà comunque consigliabile portare con sé tutto il materiale.
La guida:
A seguito del riconoscimento di idoneità il disabile potrà, con il foglio rosa, esercitarsi normalmente alla guida, utilizzando solamente i veicoli prescritti secondo le modifiche della Commissione Medica. Per l’esame di guida non sarà necessario utilizzare una vettura con doppi comandi, purché sia dotata degli appositi sistemi.
All’interno della patente saranno riportati dei codici specifici in base alla recente normativa europea. Tali codici corrispondono al tipo di disabilità e al supporto da apporre all’interno del veicolo per permettere al disabile di guidarlo.
Il rinnovo:
Il rinnovo della patente speciale è necessario ogni cinque anni, dopo l’apposita visita medica che andrà effettuata presso la Commissione Medica Provinciale. Durante la visita è possibile che vengano modificati i supporti di cui il disabile necessita.
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