Quali saranno e chi potrà usufruire delle agevolazioni.
Sono in arrivo nuove agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche, una notizia positiva per chi vive con una persona disabile.
La necessità di spazi più aperti e in grado di soddisfare pienamente i propri bisogni di movimento sono una vera e propria esigenza che in molti purtroppo non riescono a soddisfare da subito. A volte, per soddisfare i bisogni del proprio familiare è necessario svolgere lavori di ristrutturazione domestica e la legge riconosce alcuni sgravi fiscali per questi casi particolari.
Agevolazioni abbattimento barriere architettoniche: legge di Bilancio 2020
L’approvazione della Legge di Bilancio 2020 è definitiva ed è stato prorogato il bonus ristrutturazioni per tutto l’anno in corso. Sono confermate quindi le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, volte a creare un ambiente confortevole per ogni tipo di esperienza e mobilità.
Le barriere architettoniche
La barriera architettonica è qualsiasi elemento costruttivo che limita lo spostamento di coloro che, per qualsiasi ragione, hanno una capacità di movimento ridotta, sia essa permanente o transitoria. Per una persona affetta da una menomazione fisica o psichica anche affrontare uno scalino o una rampa troppo ripida possono diventare ostacoli insormontabili che impediscono lo svolgersi sereno della propria quotidianità.
L’abbattimento delle Barriere
I semplici gesti quotidiani, come entrare in bagno o salire un piano diventano, a causa delle barriere architettoniche, un pesante disagio. La volontà di abbattere tali barriere va di pari passi con il desiderio di rendere sempre più agevole il movimento delle persone affette da disabilità in modo che possano condurre la propria vita in quasi totale autonomia. Tali barriere non interessano solamente le città, come spesso di crede, ma interessano anche le mura domestiche. La legge a cui fare riferimento riguardo gli edifici e i luoghi privati è il D.M 236/89, attuativo della Legge 13/89.
Parametri tecnici
Per rispettare le norme gli edifici e le mura domestiche dovrebbero rispondere a determinati parametri tecnici che riguardano la dimensione delle porte, le caratteristiche delle scale o delle rampe, la possibilità di muoversi in sedia a rotelle nelle zone di maggiore fruizione. Tali modifiche ruotano su tre cardini:
Adattabilità: ovvero la possibilità di modificare nel corso del tempo la costruzione rendendola fruibile alle persone che presentano difficoltà motorie o sensoriali.
Accessibilità: ovvero la possibilità di raggiungere l’edificio e l’immobile, di entrarvi senza fatica e di poter utilizzare gli spazi comuni in totale sicurezza e autonomia.
Visitabilità: ovvero la possibilità di accedere agli spazi adibiti alla socializzazione e ai servizi igienici.
Quali sono le detrazioni e chi potrà usufruirne:
La detrazione Irpef è riconosciuta, ovviamente, solo per le opere realizzate al fine di migliorare la qualità della vita domestica della persona disabile e per tutti gli interventi necessari per permetterne la maggiore libertà di movimento. Tale detrazione ammonterà al 50% per una spesa fino a 96mila euro. Sono interventi su cui verrà riconosciuta la detrazione Irpef: l’installazione di una rampa, di ascensori o di elevatori esterni all’abitazione; ma anche l’installazione di strumenti di comunicazione che possano migliorare la quotidianità dei disabili gravi.
Agevolazioni disabili non finanziabili
È utile specificare che per tali casi gli interventi dovranno essere fatti all’interno dell’immobile altrimenti non potrà essere applicabile la detrazione, pertanto non rientrano all’interno della Legge i telefoni a viva voce o gli schermi con funzionamento a tocco.
Portatori di handicap grave
Per i portatori di handicap grave è necessario che una commissione medica giudichi come tale lo stato del portatore e, dopo aver ottenuto tale certificato, il disabile dovrà presentare l’istanza di accertamento dei requisiti sanitari, sottoponendosi alla visita medica specifica da parte dell’Asl di riferimento, insieme a quella di un medico dell’INPS.
Chi potrà usufruire delle agevolazioni per i portatori di handicap
Potranno usufruire delle agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche tutti coloro che sostengono le spese per gli interventi effettuati sugli immobili, tra cui rientrano anche i nudi proprietari, i titolari di diritti reali, gli inquilini, i comodatari, i familiari conviventi e il promittente acquirente che ha già registrato il contratto preliminare.
Come richiedere le agevolazioni abbattimento barriere architettoniche:
È fondamentale innanzitutto specificare che le detrazioni fiscali 2018 per le ristrutturazioni non sono utilizzabili in contemporanea con la detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie riguardanti i mezzi di sollevamento del disabile. Si potrà invece usufruire di un’ aliquota agevolata al 4% per l’acquisto di messi finalizzati all’accompagnamento, al sollevamento e alla deambulazione delle persone disabili.
Per ottenere la riduzione del 50% sulla spesa è necessario, durante la dichiarazione dei redditi, indicare i dati catastali dell’immobile. È necessario conservare i documenti a essa relativi (come domande e delibere per l’effettuazione dei lavori). Il pagamento della spesa sostenuta dovrà essere stato effettuato tramite bonifico bancario o postale e dovrà indicare nella causale l’articolo 16 bis TUIR, il codice fiscale del pagante e del beneficiario della ristrutturazione.
APPROFONDIMENTI:
Ho fatto la domanda 2 anni fa, ma non ho fatto nessun lavoro, devo rifarla nuovamente?
Grazie e buon lavoro