La pensione di 286 euro è troppo bassa, lo stabilisce la Corte Costituzionale
Aumento pensione invalidità 2020: la Corte Costituzionale si è espressa: “La pensione di invalidità di 285,66 euro è troppo bassa e non può garantire i mezzi necessari per sopravvivere”, violando quindi uno dei principi della Costituzione.
Per le persone totalmente inabili i soldi non bastano e non sono sufficienti a soddisfare gli attuali costi che è necessario sostenere per garantire ai disabili una vita dignitosa.
È arrivata la conferma da parte dalla Corte Costituzionale il 23 giugno 2020, dopo aver esaminato la questione riguardante la legittimità costituzionale richiesta dalla Corte d’appello di Torino. Durante le prossime settimane sarà depositata la sentenza.
Il caso che ha dato origine alla decisione riguarda una persona affetta da tetraplegia spastica neonatale, che è incapace di svolgere anche i più elementari atti quotidiani della vita e di comunicare con l’esterno. Per lui, e per molti altri, la Corte si è pronunciata affermando che quanto percepito dalla pensione di invalidità insufficiente per rispondere alle esigenze basiche vitali.
Aumento pensione invalidità 2020
È stato quindi affermato che il cosiddetto “incremento al milione” (ovvero 516,46 euro) che dovrà essere riconosciuto a tutti gli invalidi civili totali.
Tale aumento dovrà essere erogato a tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto i 18 anni e che non godano, in particolare, di redditi su base annua pari o superiori a 6.713,98 euro.
Aumento pensione invalidità 2020
La decisone non avrà effetto retroattivo e dovrà applicarsi soltanto per il futuro, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale.
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